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domenica 10 novembre 2013

Il progetto di una sala da bagno, brevi riflessioni introduttive.


Lo stato dei luoghi_ All'interno dell' esercizio professionale, appare oggi complesso restituire e verbalizzare un approccio semantico ed univoco al progetto dell'ambiente bagno.
Titanica, d'altronde, una lettura stilistica predominante che possa identificarci uno 'status quo' attendibile circa l'humus di una sala da bagno moderna. Le scelte, d'altronde, sono fortemente eterogenee e connaturate alle esigenze funzionali, economiche ed estetiche dell'utente finale. Complessa e spesso rara la rielaborazione spaziale di un bagno da ristrutturare all'interno di superfici diverse da quelle rettangolari, con presa di luce sullo sfondo e colonna montante sul vertice destro o sinistro. Laddove non vi è la possibilità di estendersi oltre. Infatti le dimensioni del vano bagno sono quasi sempre le stesse, 1.40-1.50 metri per 4.00-5.00 metri. Nel largo patrimonio lasciato dall'edilizia anni '70 e '80, nella pratica, ricorre spesso lo stereotipo del bagno a batteria. Le dimensioni sono rigide, l'approccio al bagno dettato da vicissitudini tecnologiche (colonne di scarico, vicinanza a pareti tecniche, caratteri costruttivi della casa, reti idrauliche e vicinanza ad ambienti di servizio). Il bagno in camera, associato alla cabina armadio, articola ulteriormente lo spazio abitativo, sia esso alla francese o indipendente. Risulta raro individuare un singolo bagno; infatti,in termini prestazionali, in una abitazione che vanti 100 mq. netti, la presenza di 2 o 3 bagni è ritenuta fondamentale. A prescindere dal luogo in cui esso si inserisce all'interno dell'habitat domestico, non appaiono differenze sostanziali in termini stilistici fra l'uno e l'altro. Segno evidente dell'importanza che oggi investe una sala da bagno.
Nelle nuove costruzioni, tuttavia, le proporzioni del bagno difficilmente riprendono i canoni precedentemente descritti (esclusa qualche applicazione legata a progettualità passate o vicissitudini di spazio). Si assiste ad una sistemazione delle componenti entro una scatola geometricamente più vicina al quadrato, ma dalle dimensioni esasperatamente piccole. Vi è un approccio su scala molto alta; di conseguenza, la cultura della sala da bagno continua ad essere rimandata a successivi approfondimenti. L'esigenza del costruttore è quella di donare uno o due bagni, metterci tutto il necessario, ma non sottrarre eccessiva volumetria al resto della casa. Il concetto del minimo funzionale risulta predominante. Tale schematismo, dettato dal momento di compressione economica in cui viviamo, porterà alla costruzioni di celle abitative sempre più piccole, ma concretamente inseribili sul mercato. Sarà lecito aspettarsi la realizzazione di bagni di modestissime dimensioni e di scarsa qualità per ciò che concerne la componente impiantistica, i rivestimenti e gli accessori. Si noti la forte dualità che si rintraccia all'interno di una ristrutturazione privata e di una offerta abitativa. Possiamo fornire una prima conclusione: il privato ritiene strategica e rappresentativa la propria sala da bagno. Il costruttore rimane in coda e sempre più spesso mostra superficialità nell'approccio al tema estetico e tecnico. Il mercato dei materiali? Esso introduce costantemente idee ed oggetti ad alto contenuto culturale, tali da curare una sala da bagno alla stregua di un ambiente principale, sistemico e centrale per la casa. Indagheremo, quale primo passo all'interno di questo mondo, le varie componenti di un bagno; affinchè possa essere tracciato un punto zero.


Pavimenti e rivestimenti_ Spesso l'incipit nella creazione di un bagno collima con la scelta del pavimento e del rivestimento. Le soluzioni presenti sul mercato si attestano su molteplici  chiavi di lettura, ispirazioni e suggestioni. I temi pregnanti ritengo siano principalmente tre: tattilità, grande formato ed  espressività. Per tattilità intendo la capacità di una superficie di creare implicazioni sensoriali, emozionali e spaziali. In questa orbita rintraccio processi di bocciardatura, rigatura e martellatura del grès quanto della pietra. Intendo processi di modellazione dell'elemento discreto, movimenti plastici nello spazio e composizioni di pareti con elementi a spessore diverso. Il grande formato è l'elemento protagonista laddove, la richiesta della committenza,verte sulla eliminazione delle soluzioni continuità nelle superfici. Quest'ultima definizione risulta possibile soprattutto attraverso la massima espressione possibile in campo di continuità, la resina colata. L'espressività, in ultima istanza, rientra nel campo puro della ricerca di un linguaggio decorativo tanto dell'elemento singolare, quanto del complesso. Stampe digitali a freddo ad alta definizione ed effetti in bassorilievo con tecnica dello stampaggio reintroducono stagioni passate rivisitate ed apportano contenuti scultorei ed unici all'ambiente bagno. L'elemento di rivestimento coinvolge parte delle pareti non più continue, ma rappresentative. La possibilità di interagire con pareti verniciate apre possibilità espressive nuove, oltre alla possibilità di applicare varianti cromatiche senza interventi straordinari. Si pensi, inoltre, alla emancipazione delle carte da parati all'interno di un bagno.

Mobili da Bagno_ Nell'ambito del mobile da bagno, trascendendo dalla consuetudine e dalla serialità del mercato, tra i vari linguaggi spiccano composizioni  contaminate ed eclettiche. Top in legno rigenerato e mobili in acciaio, lavorazioni e verniciature sul legno massello per le ante, casse e top in cemento,calce, vetro, acciaio e via discorrendo. Laccature e verniciature policromatiche che creano contrasti e suggestioni. Materiali che creano letture organiche, ma sulla base di atteggiamenti trasformisti ed eclettici. Si instaurano, in parallelo, riflessioni sul passato, ma con materiali di indubbia valenza contemporanea. Il percorso risulta chiaro, contaminare rivalutare, accostare ed emozionare. Si intacca il tatto, l'occhio e l'anima dell'utente. Lo stile è scelta, lo stile è un atto di scelta della materia. In questo panoramica, si comprime ovviamente la scelta del lavabo classico in ceramica. Esso tira flebili sospiri in soluzioni individuali fortemente caratterizzanti. Cito a tal proposito urne in appoggio o elementi indipendenti a parete, laddove si individuino funzionalità ed originalità nelle forme. Top e lavabi in materiali in pasta, in cristallo, in resina ed in mineralmarmo, sviluppano superfici importanti e donano all'ambiente bagno e forme compositive nuove e senza soluzioni di continuità.

Vasche e docce_ Una progettazione che voglia esordire con l'elemento fondante nello spazio bagno, parte dalla definizione del bacino d'acqua. Sia esso doccia o vasca. In virtù di una produzione di piatti innovativi nelle forme e leggeri nella massa (acciaio smaltato, ricomposti, in pasta e acrilici), le dimensioni appaiono fortemente dilatate. In parallelo si impongono applicazioni di piatti doccia a filo con l'utilizzo di piastrelle corredate da sistemi di scarico lineari, a parete o puntuali di notevole valore tecnologico e curati nel design. La vasca, rispetto a questi ultimi, perde titolarità, soprattutto alla luce degli innumerevoli interventi di conversione in piatti doccia. Nel momento in cui si opta per la stessa vasca si richiedono soluzioni in cui sia possibile in ogni caso usufruire della modalità doccia. Compariranno, a questo punto, soluzioni ibride in cui, la presenza di una cabina doccia, snatura il concetto stesso di bagno in vasca. In tali casi risulta auspicabile una applicazione protettiva con tende in lino resinato e montanti in acciaio, piuttosto che utilizzare cabine doccia tradizionali. Nella concezione del wellness privato, si privilegia inoltre, all'idromassaggio classico,  concetti strutturati quali: getti orizzontali, soffioni multifunzione, hammam e saune. L'eliminazione del concetto di area doccia quale ambiente circoscritto da superfici vetrate è un'altra realtà che conquista successi. La cabina doccia oggi appare intesa con semplici separè trasparenti o setti mobili capaci di ripiegarsi su se stessi e sulle pareti a spalla. Il concetto evolutivo risiede nella possibilità di rendere l'ambiente doccia totalmente aperto; affinchè non costituisca un ambiente circoscritto e rigido.

Accessori_ Per quanto paradossale possa apparire tale affermazione, a volte la progettazione di un bagno può partire dalla definizione di questi elementi; un tempo considerati  'di corredo'. Infatti, laddove si opti per l'applicazione di elementi incassati a muro, vanno definite, in modo cartesiano, le posizioni e gli ingombri rispetto agli spazi, quindi al rivestimento. In realtà ancora oggi, in larga misura, si preferisce, erroneamente, demandare l'applicazione di tali elementi in ultima istanza; affinchè possano essere valutati dopo la messa in esercizio del bagno. Proprio in questa fase la clientela, vista la scarsa lena agli interventi di fissaggio meccanico sulle pareti, non rinuncia all'accessorio, ma predilige componenti a fissaggio chimico e nel tempo removibili. In ogni caso, preso atto delle difficoltà che il mercato dei complementi oggi incontra, vanno menzionati casi di aziende in cui l'accessorio diventa campo di sperimentazioni per nuove soluzioni formali e tecniche, tali da rendere, la scelta dell'oggettistica di servizio, fondamentale per la buona riuscita di un bagno che incontri il gusto della clientela. L'originalità, lo stile, ma soprattutto la funzionalità di un bagno, poggiano sulla scelta di questi piccoli particolari.

Caloriferi e rubinetteria_Posto di riguardo per i miscelatori d'acqua nella sala da bagno. Preso atto della forte comunanza tra i modelli proposti fra i vari fornitori, in tale campo vanno esaltate soprattutto le doti tecniche singoli miscelatori. Vedremo come, attraverso congegni sofisticati, sarà possibile risparmiare acqua e pulire agevolmente i corpi erogatori. Vedremo quanto oggi l'erogazione dell'acqua possa assumere valenze diversificate. La forma dell'acqua, infatti, scaturisce dalla tecnologia concentrata in un miscelatore. Particolare riguardo si dedicherà alla scelta dell'erogazione in doccia dove, alla classica colonna attrezzata multifinzione, si impongono sistemi tecnologici (termostatici ed a volte elettronici multivia) per getti orizzontali e verticali. Soffioni intesi quali piastre che raggiungono il metro e contemplano funzionalità quali: getti a pioggia, cascata ed elicoidali. Il tutto si mescola a processi di cromoterapia ed aromaterapia e, nelle installazioni più complesse, bagni di vapore e saune in ambienti dedicati e coibentati. L'ambiente bagno è capace di introdurre nel panorama domestico, piccole spa e centri benessere, dove prendersi cura di se stessi attraverso l'acqua e le sue forme. I caloriferi, tralasciando le ormai funzionalistiche applicazioni di scaldasalviette su bidet, assumono la dignità di veri e propri oggetti del desiderio. La ricerca formale si coniuga perfettamente ad uno studio attento sul loro utilizzo pratico. Il calorifico stesso è complemento. 

Soluzioni tecniche_Il bagno non è solo estetica, ma atto creativo di un organismo capace di far convogliare conoscenze termo-idrauliche ed elettroniche. Il concetto di durabilità, ma soprattutto di manutenzione, appare legato alle scelte adoperate in ambito puramente tecnologico.  Nell'edilizia passata carenze e lacune nella concezione degli apparati di scarico ed adduzione, hanno portato a gravi inconvenienti quali: tiraggio dei sifoni, rumorosità delle reti idrauliche, insufficienza delle portate, perdite e rotture improvvise. Oggi la tecnica fornisce soluzioni tecnologiche all'avanguardia e capaci di aprire nuovi orizzonti nelle scelte progettuali. Analizzeremo i vari casi che si presenteranno, fornendo volta per volta soluzioni valide ed al passo con i tempi. Sarà utile focalizzare l'attenzione su nozioni base del buon costruire; affinchè la sala da bagno sia capace di soddisfare in termini anche funzionali il suo esercizio.

Conclusione_Oggi il tema bagno porta ad un sinolol di argomenti tecnici ed estetici tale da imporre un approccio al tema dialettico e complesso. Si tenterà, attraverso tale blog, di affascinare ed istruire il lettore che muove i propri passi in questo mondo. Per far ciò ci si affida anche alle vostre richieste ed esperienze, atte ad una complessiva crescita culturale sul tema. Buona lettura avvenire.

domenica 20 ottobre 2013

Breve storia di una sala da bagno



IL RE CESSUS
Un buon punto di partenza può essere rappresentato da questo video andato in onda sulla rai qualche tempo fa. La produzione è di P.Daverio, il titolo 'passepartout re cessi'. Si ripercorre l'excursus storico della sala da bagno dai tempi antichi alla modernità, attraverso aneddoti, narrazioni e scene di vita quotidiana. Buona visione.